Strategie di acquisizione utenti: il ruolo centrale delle Brand Community

Acquisire utenti è una sfida continua, in termini di risorse finanziarie, tempo e impegno.

L’obiettivo primario di un’azienda è identificare il pubblico giusto, persuaderlo ad acquistare i prodotti o i servizi offerti e, infine, fidelizzarlo per ottenere ulteriori conversioni. Il mondo digitale ha semplificato tale processo, riducendo i costi in termini di tempo e di denaro; tuttavia, emergono nuove difficoltà in un panorama sempre più affollato di nuovi player.

Per superare questi ostacoli, un numero crescente di aziende sta scoprendo il potere delle Brand Community per migliorare la SEO e costruire con il proprio pubblico relazioni durature e di valore, un approccio efficiente e conveniente perché richiede un impegno relativamente ridotto in cambio di un deciso aumento della visibilità e della capacità di attirare nuovi utenti verso il Brand.

Nel seguente articolo approfondiremo questo tema: leggendolo scoprirai come il Community marketing può aiutarti ad acquisire utenti e massimizzare la crescita del tuo progetto.

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Le Brand Community come catalizzatori per l’acquisizione di nuovi utenti

Le Community online rivestono un ruolo centrale nelle strategie di acquisizione utenti, agendo come potenti catalizzatori per attrarre persone potenzialmente interessate al Brand e aiutando le aziende a consolidare la loro presenza sul mercato.

Il motivo è semplice: per loro stessa natura, le Brand Community costituiscono degli ecosistemi ideali per riunire gli utenti più affezionati e per permettere loro di condividere esperienze e creare legami di valore tra loro e le aziende.

Questo ambiente dinamico e coinvolgente offre al pubblico la possibilità di scoprire i prodotti e i servizi offerti, mettendoli in contatto con testimonianze autentiche e incoraggiando la diffusione del passaparola. Per non parlare della capacità delle Community online di stimolare la creazione di UGC (contenuti generati dagli utenti), amplificando la portata del Brand e massimizzando la capacità di raggiungere nuove persone interessate al progetto.

Il raggiungimento di questi obiettivi, però, non è automatico. In altre parole, non è sufficiente costruire una Community intorno al proprio Brand per assicurarsi un aumento dell’afflusso di nuovi utenti. La linea di demarcazione tra il successo e il fallimento di questa strategia risiede nella corretta scelta della piattaforma sulla quale ospitare la Community stessa.

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La scelta della piattaforma per la tua Brand Community: social network tradizionale o proprietario?

L’aspetto principale da tenere in considerazione è che una Community è in grado di attirare nuovi utenti solo nella misura in cui riesce a essere effettivamente visibile e a sfruttare strategie di comunicazione mirate sul proprio pubblico target. E rispetto a tutto questo, la scelta della piattaforma sulla quale viene ospitata ha un impatto assolutamente decisivo.

In sostanza ci sono due alternative: utilizzare i social network tradizionali (come Facebook, Instagram, Twitter, ecc.) o creare una piattaforma proprietaria dedicata.

I social media possono sembrare a prima vista una soluzione semplice ed economica per creare una Brand Community. È una convinzione molto diffusa, purtroppo. E diciamo ‘purtroppo’ perché a causa di questo luogo comune tante aziende non riescono a raggiungere risultati concreti in ambito di Community marketing.

Il problema è che i social media tradizionali presentano degli enormi svantaggi, tra i quali:

• totale dipendenza dagli algoritmi ai quali sono soggetti i contenuti pubblicati sulla pagina o sul gruppo della Brand Community. Sono questi a determinarne la visibilità e la capacità di raggiungere un alto numero di utenti. Di conseguenza, chi ospita la propria Community sui classici social network ha un controllo molto limitato sulla comunicazione verso il pubblico e si trova in una situazione di costante competizione con migliaia di altre aziende;
• limitazioni nella personalizzazione delle funzionalità. I social media offrono funzionalità standardizzate che non rispondono alle esigenze specifiche di un Brand;
• assenza di esclusività. Le piattaforme tradizionali sono frequentate da milioni di utenti con interessi differenti, che seguono diverse pagine e gruppi. Questo rende estremamente difficile creare un senso di appartenenza e di identificazione con il Brand e ha ripercussioni negative sull’engagement dei membri della Community;
• accesso limitato ai dati degli utenti. Raccogliere informazioni precise e dettagliate sul proprio pubblico è assolutamente vitale per monitorare l’efficacia delle strategie di comunicazione e per intervenire su di esse, migliorandole passo dopo passo. Purtroppo, Facebook, Instagram e tutti gli altri social mettono a disposizione delle aziende solo una minima parte dei dati utente e possono decidere in qualsiasi momento di limitare ulteriormente l’accesso ad essi. E questo, in ultima istanza, significa che sono loro ad avere il controllo sul destino delle aziende che scelgono questa strada per costruire uno spazio virtuale per la propria Community.

Con una piattaforma proprietaria come SelfCommunity, invece, questi ostacoli vengono spazzati via. Questa soluzione ti offre il pieno possesso sui dati degli utenti e una completa indipendenza dagli algoritmi dei siti di terze parti: di conseguenza puoi decidere liberamente quali contenuti pubblicare, come organizzarli, quanta visibilità dare a ognuno di essi, come comunicare con gli utenti, come personalizzare la piattaforma e così via.

Layout, funzionalità di gamification, strumenti di analisi e moderazione: tutto è nelle tue mani e sei tu a scegliere che aspetto dare alla tua Community per creare un ambiente esclusivo e dedicato al tuo pubblico. Un ambiente ritagliato su misura per i tuoi utenti, potenziali e non.

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